sabato 24 aprile 2010

Travolta dalla vita... travolta dall'amore


Ho trovato la felicità in un sorriso!!!

mercoledì 24 marzo 2010

Denti del giudizio!


C'ho pensato e ripensato e poi ripensato ancora del perché crescano i denti del giudizio...poi mi sono documentata e infine sono arrivata a 3 ipotesi plausibili:

1) (sostenuta da wikipedia) I denti del giudizio sarebbero dei simpatici ricordini che c'hanno lasciato i nostri antenati che (a differenza di noi che veniamo su a purè e frullati) masticavano e mangiavano cibi non cotti e spesso duretti. Ma io mi chiedo: la coda c'è sparita da un pezzo, dritti si cammina da parecchio, abbiamo perso una cosa come una montagna di peli e i denti del giudizio come fanno a continuare a superare il test qualità per lo sviluppo della specie?

2) (sostenuta da mia mamma...che la sa lunga) Dato che cominciano spuntare dopo i 18 anni funzionano come un allarme biologico. Servono per dirti "ehi bello lo senti questo dolore allucinante? Sono i denti del giudizio! e sai perché si chiamano così? perché ti avvertono che è ora di accorciare la lista delle cazzate in programma.
Alla mie domande mia mamma risponde(con altri toni):
- E a chi non crescono? Vuol dire che è talmente una testa da banana che sarebbe un impresa inutile. Solo spreco di energia.
- E a chi ne crescono solo 2? Gli altri 2 li tengono di scorta perché sanno che sei potenzialmente una testa da banana e che quindi prima o poi ti dovranno ridare un avvertimento.

3) (assolutamente la più plausibile e da me fortemente sostenuta) I denti del giudizio sono una conseguenza di un antico e potente patto fatto dal primo dentista della preistoria "Homo sapiens sapiens pius furbos di tuttis" con il diavolo. Il diavolo si diverte facendoci patire tutto quel dolore e il dentista si diverte nella villa al mare che si è fatto con i soldi che noi gli abbiamo dato per farceli togliere.

Ragionamento che ho fatto lunedì dopo essere uscita dal dentista:
Ma io mi dico, piuttosto che affliggere tutta l'umanità non si poteva mettere "i denti del giudizio" come 11° piaga d'Egitto? del tipo "e al 30° giorno del mese, quando ormai i soldi nel portafoglio giocano a nascondino nel mare di scontrini perché c'è crisi, dal cielo discenderanno i dentisti con camici bianchi e assistenti "che più fighe non ce n'è", a quel punto cresceranno i denti del giudizio e solo chi è propriettario della mediaset e di una squadra di calcio potrà permetterseli gli altri che se li strapperanno con le pinze o patiranno le pene dell'inferno".

lunedì 15 marzo 2010

Infanzie perdute


Come hanno fatto a cambiare così velocemente le cose? Ho solo 21 anni eppure ricordo un infanzia oggi perduta dai bambini di questa nuova generazione.

L'infanzia dei miei ricordi è fatta di corse in bicicletta, di ginocchia sbucciate, di macchie di erba sui pantaloni bianchi, di calze che pizzicavano la domenica, di muri scarabocchiati, di scatole piene di lumache, di gessetti colorati, di macchinina rossa dove vai quanti chilometri farai, di dire-fare-baciare-lettera-testamento, di ambarabaccicicoccò 3 civette sul comò, di chi è fuori è fuori chi è sotto è sotto,di strega comanda color che colore vuoi, di pigiami che fanno grattare dopo il bagno e del cane nella carrozzina del bambolotto, di ghiaccioli a 200lire, di piedi neri, di creme al geranio contro le zanzare, di corse dietro alle galline della zia(con scivolate da record in immaginate cosa), di arrampicate sopra a tutti gli alberi del giardino, di pomeriggi passati a raccogliere i "bruscandoli"con la nonna (che mi faceva il tè caldo alle 5 anche d'estate, che metteva i disegni dentro alle tasche del grembiule da cucina che portava sempre e teneva il fazzoletto da naso dentro alla manica del golfino, che mi dava le 200 lire di nascosto per il gelato e quando facevo il bagno da lei mi riempiva di borotalco)

Ricordo che d'estate era impossibile tenermi in casa. A cavallo della mia splendida bici rosa facevo il giro del piazzale davanti a casa fino a quando non arrivavano tutti i bambini del quartiere e poi via. Gara di inizio giornata, nascondino, scalone, strega comanda color, lupomangiafrutta, coperta e bambole sul prato, e gli infiniti "facciamo finta che".

Ho impastato più terra io nel mio set di pentoline sgangherate che la malta i muratori di casa mia. E di cadute quante se ne collezionavano? Arrivavo in casa con la testa rotta o il mento gonfio o una gamba zoppicante, puntualmente in lacrime, e quando la mamma tirava fuori il disinfettante beh avrei preferito far finta che non fosse successo niente.Quanto bruciava. Quando ero da punti poi... disperazione! Ma il giorno dopo sfoggiare la ferita di guerra era una conquista! Tra tutti i bambini del quartiere avevamo così tanti punti che potevamo far su la tovaglia della mulino bianco! Si giocava con qualsiasi cosa e con chiunque!

Oggi quando faccio l'animatrice all'animazione estiva mi accorgo quanto siano cambiate le cose! Spesso non propongono giochi di gruppo perchè non ne conoscono. Le ragazzine di 10 anni giocano a fare le modelle (già tutte con il cellulare) e i ragazzini fanno i tornei con le carte dei cartoni animati. Preferiscono l'aria condizionata, la tv e il gameboy ad una giornata di sole e gioco all'aperto. Spesso non hanno coordinazione, anche per i movimenti più semplici. Bambini che non sanno fare le capriole e nemmeno vogliono provarci.

Come hanno fatto a cambiare così velocemente le cose?


sabato 20 febbraio 2010

Svegliarsi in mansarda

Ci sono persone che hanno quel profumo. Quel profumo che è solo loro.
Che ti sfiora quando le stai vicino e ti travolge quando le abbracci.
Che senti nella loro macchina, nella loro casa e che non segue i passi di nessun'altro se non i suoi.
Che nessuno è riuscito a racchiudere in una boccettina colorata con qualche nome francese eppure è lì.
Che ti riempie i polmoni, ti rimbalza nella testa scombinando i ricordi e ti scivola tra le labbra facendo apparire quel sorriso che ti tiene gli occhi chiusi qualche istante in più.
Quel profumo che sa di "svegliarsi la mattina in mansarda e capire che è domenica" perchè ancora ad occhi chiusi, abbracciata alle lenzuola, senti quel profumo e sai che appartiene solo a quella persona, che vive in quella mansarda che profuma di lui.

giovedì 18 febbraio 2010

Palestra ti amo ma ti odio


Cara Palestra
Mi hai sedotta con le tue offerte imperdibili, i tuoi mille corsi, i tuoi attrezzi luccicanti, i personal trainer da bavetta e le istruttrici coscia/lunga-sorriso/tatuate ed ora mi tratti così?
Io che ho dato anima e corpo per sostenere tua causa, che ho immolato il cotechino di natale, il panettone dell'ultimo, le caramelle della befana, le frittelle di carnevale ed ora sto facendo posto per l'uovo di pasqua solo per farti contenta!
Cara palestra te lo devo proprio dire: ti amo ma ti odio!
Ieri sera mi hai tradita! Non me lo dovevi fare!!! Al corso di gag delle 19 la nuova istruttrice mi ha massacrata a colpi di esercizi per i glutei, per le gambe, addominali normali, dritti, rovesci, obliqui, carpiati, mortali! (Oggi ho la sindrome post-gag molto diffusa tra le iscritte a palestre come la mia)
Dopo che ti ho fatto scoprire una nuova sfumatura di rosso sulle mie guance, che ho tentato si sfidare al tapirulan il tipo che si gonfia con la pompetta nello spogliatoio (e per poco non perdevo i sensi), che ho sollevato i pesetti davanti allo specchio smettendo di fare facce contorte dal dolore(o per lo meno c'ho provato) ancora mi fai soffrire così e non mi riveli il segreto dell'istruttrice di step che non permette ad una sola gocciolina di imperlare la sua fronte mentre noi tra poco dobbiamo mettere il cartello "ATTENZIONE, pavimento bagnato, pericolo di scivolamento"?
Ho deciso di seguire il corso di FitBox... Ti penserò!!! e penserò pure all'istruttrice di step e al tipo del tapirulan!!! Non finisce qui!!!